L'apprendistato rappresenta, da un lato, una potente leva per il placement, perché aiuta i giovani a maturare sul campo competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro, dall’altro, haun indubbio valore pedagogico, perché consente di costruire percorsi formativi che favoriscono la reciprocità sistematica fra studio e lavoro, cultura generale e cultura professionale, nonché lo scambio continuo fra scuola/università e impresa.
«L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani» (art. 41 c. 1 D.Lgs. 81/2015).
Esistono tre tipologie di apprendistato:
Obiettivi
L’apprendistato di alta formazione è un contratto di lavoro che permette ai giovani di ottenere contemporaneamente una qualifica utile ai fini dell’inquadramento professionale e un titolo di studio di grado accademico.
Il percorso formativo in apprendistato raggiunge il suo obiettivo quando l’apprendista matura insieme alle competenze richieste nell’ambito professionale per cui è stato assunto (dimensione professionale), anche una consapevolezza critica e scientificamente informata circa i problemi implicati nella professione che andrà a svolgere (dimensione culturale e scientifica). Evidentemente, nel percorso formativo in apprendistato, le due cose procedono di pari passo.
Aspetti contrattuali
L’apprendista viene retribuito solo per le ore trascorse presso il datore di lavoro.
Il suo contratto prevede la seguente suddivisione del tempo lavorativo: